Ospedale nuovo Santa Chiara - E' arrivata la firma del contratto

Siamo felici di comunicare che nella mattina del 7 aprile scorso, dopo poco più ...


Siamo felici di comunicare che nella mattina del 7 aprile scorso, dopo poco più di un anno dall’inizio dei lavori, è stato firmato il contratto per la realizzazione dell’Ospedale Nuovo Santa Chiara a Cisanello (Pisa), un’operazione che nel complesso ammonta a circa 500 milioni di euro. In qualità di commissari straordinari Giovanni Bruno, Gianluca Piredda e Matteo Uggetti hanno commentato la firma dichiarandosi “particolarmente soddisfatti per la concreta attuazione di una strategica iniziativa, fortemente voluta dai sottoscritti e svolta in continuità aziendale che consente di coniugare al meglio le esigenze di riqualificazione di una delle più importanti città italiane con quelle, sempre più attuali, del rafforzamento dei presidi sanitari di natura pubblicistica”.

Anche i tempi in cui l’operazione si è svolta non hanno registrato ritardi significativi. Basti pensare che risale a qualche mese prima della pandemia, nell’ottobre 2019, la stipula del contratto delle opere propedeutiche (viabilità, sottopassi, isola ecologica, laghetto di laminazione), per rendersi conto di come, nonostante la pandemia in atto, ci si sia attenuti ai tempi prestabiliti. Il contratto per le opere propedeutiche era stato stipulato con l’associazione temporanea di imprese vincitrice dell’appalto formata da: Inso Spa capogruppo, storica società fiorentina leader mondiale nella costruzione di ospedali, acquisita di recente per il 90% dal colosso Fincantieri e per il restante 10% dalla Regione Toscana e mandante Consorzio Integra, attraverso le consorziate: CMB Società Cooperativa di Carpi (MO) e CMSA Società Cooperativa di Montecatini Terme (PT).

Ad oggi l’appalto prevede che nei primi 4 anni vengano costruiti edifici a uso sanitario e didattico (per l’Università di Pisa) e poi, nei successivi 9 anni, venga portata avanti la gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare sia quello di nuova edificazione sia quello già esistente (presidio ospedaliero di Cisanello). Inoltre, ci si dovrà occupare della gestione e della produzione del calore, della manutenzione di edifici e impianti, della logistica dei trasporti, comprensiva – quest’ultima – di tutte le attività propedeutiche all’avviamento del complesso di Cisanello. Per portare a termine tutti i punti previsti dall’appalto il contratto sottoscritto ha previsto 240 milioni di euro per le nuove costruzioni e 130 milioni per la parte di gestione e manutenzione.

L’RTI aggiudicatario dei lavori dovrà – nell’attivare i nuovi edifici – tenere in conto il trasferimento dei reparti, sia dal presidio storico di Santa Chiara a Cisanello, sia dai vari padiglioni di Cisanello, procedendo anche all’acquisto e alla valorizzazione immobiliare del complesso monumentale del Santa Chiara che, una volta realizzato il nuovo polo, sarà dismesso.

Salutiamo dunque con grande orgoglio la firma del contratto poiché l’avvio di questa operazione è davvero importante per il territorio. Di essa non gioverà soltanto il servizio sanitario diventando migliore per i cittadini e perdendo l’aspetto della frammentazione dei reparti, com’è invece allo stato attuale; ma andrà anche a implementare la presenza di strutture di eccellenza su cui la ricerca e la didattica accademica potranno fare assegnamento, vista la stretta collaborazione con l’Università di Pisa. Senza contare poi, che tali lavori includendo la riqualificazione della sede storica del Santa Chiara, daranno pure risalto a un’area di grande valore storico per la città.

Anche il sindaco di Pisa, Michele Conti, ha sottolineato l’importanza della stipula di questo contratto soprattutto nell’ottica di voler disegnare la Pisa di domani, sia per i residenti sia pure per chi sceglierà questo nuovo polo sanitario di eccellenza per curarsi, e si è detto solerte nel voler lavorare a livello comunale per sistemare il parco urbano di Cisanello, polmone verde della città, e per finalizzare il progetto di una nuova tramvia che porti direttamente all’ospedale dalla Stazione centrale cittadina.

Un’operazione, infine, che può far fare all’intero paese un balzo in avanti dando vita a un polo ospedaliero che per grandezza, eccellenza delle apparecchiature e dei professionisti potrà competere con i poli ospedalieri migliori d’Europa.

Fonte di dati e dichiarazioni, comunicato stampa Aoup